Ho già scritto delle mie condizioni fisiche e
delle mie aspettative della vigilia; aggiungo solo che, venerdì,
l'unica cosa che mi è venuto in mente di comprare per la trasferta
di Macomer è stato il ghiaccio spray … e non quello per i
cocktails.
Sabato mattina, puntuale alle 6h30,
Benedetto passa a prendermi sotto casa. Che lusso! Cazzaro per
vocazione, è la migliore compagnia che potessi sperare per questo
tipo di viaggio.
Sosta a Norbello da Michele Licheri,
amico-allenatore di Benedetto, amante del bello stile, della bella
corsa, scrittura e cucina; sicuramente Ben vuole gli ultimi consigli
sulla strategia di gara e sull'estetica del fotofinish ma si parla
solo di the, birra e di pane. Evidentemente non era questo il vero
motivo della sosta ma, dopo il caffè, Michele ci offre delle
stranissime bacche dolciastre … Benedetto ne prende una, il
fratello Mario che non deve correre la rifiuta: mi viene un sospetto
e per non essere battuto da Ben sono costretto anche io a ricorrere
al frutto proibito, alla bacchetta magica.
Arrivati a Macomer, al ritrovo ci si
immerge nel variopinto mondo dei podisti, fra amici, conoscenti e
sconosciuti ci si saluta e si scambiano chiacchiere.
L'argomento del giorno è l'atleta
sardo che ha tagliato il percorso alla maratona di Monaco. E' un caso
di triste deriva della mente di un podista, di collezionismo deviato,
in cui la medaglia assume importanza assoluta come oggetto e non come
simbolo di un adempimento: molti gli hanno dato addosso ma, secondo
me, ha solo bisogno di aiuto. Stigmatizzare il suo comportamento va
bene ma cercando di recuperare l'uomo. E invece il vocio sale e il
colpevole, lì presente, viene additato e sbugiardato e a fine gara
sparirà con il pettorale ancora appuntato sulla maglia.
Alla partenza mi piazzo in terza fila.
E' il mio valore: sono uno da terza fila e lo so.
Il primo chilometro è in discesa su
asfalto. I primi indugiano, tutti aspettano che re Giorgio faccia il
suo ritmo e si mettono dietro a lui che però non ha nessuna voglia
di forzare. Vista la situazione, decido di approfittare della facile
occasione e con una leggera accelerazione mi porto in testa e, mentre
supero Giorgio, alzo una mano dicendogli: “tranquillo, sto solo
scherzando”; subito dopo, il percorso gira in salita e mi rimetto
buono buono al mio ritmo odierno: il quartetto del giorno, Calcaterra
al pianoforte (più forte che piano), Salaris e Pajusco al violino e
De Andrea alla viola, mi supera subito, poi, via via, passano altri
podisti fino a che mi ritrovo intorno alla quindicesima posizione.
Mi dispiace lasciare andare la gara
vera ma non sono proprio in condizione; come ogni buon sacchettaro,
cerco allora di puntare all'ultimo premio di categoria, oggi il
terzo. So che quelli del quartetto di testa sono tutti più giovani
di me, gli altri purtroppo non li conosco ma valuto che una posizione
intorno alla quindicesima mi garantirebbe un buon 70% di probabilità
di sacchetto; mi piazzo lì e mi rilasso. Il continuo saliscendi
impedisce di impostare un ritmo preciso ma lascio fare alle gambe che
ne capiscono più di me e del mio garmin. Come forrest gump, mi godo
la corsa: i tratti di sentiero nel bosco, arricchiti dall'odore dei
funghi e poi il profumo di menta lungo la discesa. Le mie gambe sono
così regolari che fra primo e secondo giro ci saranno meno di 10
secondi di differenza. Altri invece cedono al secondo giro e arrivo
in dodicesima posizione.
Niente sacchetto! Dodicesimo, ma solo
quarto di categoria. Mi consolo con le due bellissime bottiglie di
vino del monferrato offerte da Fausto: almeno qualcosa porterò a
casa, per i miei poveri figli assetati ...
Ma la gara è solo una piccola parte di
una giornata ricca di particolari, piena di vita.
Il ricco pranzo in compagnia di Fausto
e della sua bella famigliola.
Dopopranzo, la festa: musica, canti e
balli. Le atlete che ballano a ritmi aerobici, incuranti dei 60km del
giorno dopo.
La fuga nel bosco e il suo meraviglioso
silenzio
I tre cuccioli di cane abbandonati che
mi hanno tenuto compagnia, leccato e si sono accoccolati sulla mia pancia quando mi sono rifugiato nel bosco per
rilassarmi
I sugheri e i lecci sotto cui mi sono
sdraiato per assorbirne la forza, la luce che penetra attraverso
l'intreccio di rami scuri e le foglie di un verde illuminato
I nuraghe, le tombe dei giganti, le
rocce sprizzanti acqua
La cena
L'enorme camino
La notte, la branda vicino al camino.
Benedetto e il suo cartello: “Atleta a riposo. Donne, siete pregate
di ripassare in altro momento”
E poi c'è l'incredibile umanità,
gentilezza e disponibilità
senza limiti dei nostri
ospiti. Siamo
tutti trattati come podisti di prim'ordine (top
runners). Due
esempi fra mille:
L'acqua calda della doccia è finita. "Aspetta, che ti scaldiamo un po' d'acqua in cucina"
"E' rimasta una maglietta del pacco gara, che prima mi sono scordato di ritirarla?" "No, sono finite, ma se la vuoi te la ristampiamo"
Come si fa a non amarli e a non ritornare anno dopo anno? In un recente post avevo definito l'organizzazione "calda e accogliente come un piumone"; se avessimo volutoci avrebbero coccolato e cantato la ninna nanna ma non c'è stato bisogno, il sonno è arrivato veloce e silenzioso: un'altra giornata piena di vita e ricca di particolari ci aspetta.
E il bagno pulito alle 15?! .. Ho visto il mio cognome (Deandreatuttoattaccato) e l'ho visto associato alla parola viola, per un attimo ho pensato.. Vuoi dire che nonostante la doccia, volutamente ghiacciata per dare sollievo, non profumavo proprio come una viola?! :-)) Anche il mio primo racconto è quasi pronto, in questi giorni ho troppa carne al fuoco!!
RispondiEliminaEh sì, impegnativo scrivere di giornate così piene. A me manca ancora la domenica e i buffet; rischio di correre il triathlon medio del forte village senza aver finito con Macomer. Però è divertente scrivere e mi aiuta a rivivere e a fissare emozioni, sensazioni, idee ... . Forse viola, più che il profumo, era il colore della tua pelle dopo la doccia gelida? Non so ... mi è venuta così ...
EliminaLorenzo sulla ultramarathon..... :-)
RispondiEliminaTrovi tutto sul mio blogghino (http://pisanilorenzo.blogspot.it)
Elimina